Bovespa opera in declino, registrando il calo maggiore dal 2017

Questo giovedì (27), Bovespa opera in calo intorno al 2%. È stato il più grande ritiro dal 18 maggio 2017.

Mentre il dollaro ha raggiunto il record di R$ 4,50, il principale indice della borsa brasiliana, B3, opera in forte ribasso. Mercoledì (26), Ibovespa ha perso 7%, a 105.718 punti, segnando il calo più grande degli ultimi 3 anni.

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Quel giorno, le azioni Petrobras e Vale sono scese di circa 3%, il giorno dopo sono scese di circa 10%.

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Bovespa opera em queda, tendo o maior recuo desde 2017

Mercoledì (26) l'Ibovespa ha perso 7%, a 105.718 punti. Durante questa settimana di fronte all'espansione del coronavirus, i principali scambi hanno sofferto. Con l'Asia che registra centinaia di nuovi casi e avverte dagli Stati Uniti di una possibile pandemia. La preoccupazione principale è che il coronavirus avrà un impatto sulle prestazioni dell'attività globale. In Brasile ieri è stato confermato il primo caso.

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Nel mese, il mercato azionario ha accumulato un calo di 7.07%. Nel 2020, il pullback è di 8.58%. Gli investitori temono l'impatto della diffusione del coronavirus sulla crescita dell'economia mondiale e diverse società hanno avvertito che l'epidemia avrà un impatto sulle loro finanze, tra cui United Airlines, Mastercard, Danone e Diageo.

Tensione sulla scena mondiale

 

All'estero, le azioni europee hanno avuto un altro giorno di declino. Gli investitori temono l'impatto dell'avanzata del coronavirus sulla crescita dell'economia globale e aziende come Microsoft e AB InBev hanno avvertito che l'epidemia influenzerà i loro profitti e risultati.

Giovedì, i prezzi del petrolio sono scesi di circa 2% per il quinto giorno consecutivo di perdite, al livello più basso da gennaio 2019. Il greggio Brent è sceso sotto US$ 53 al barile, mentre il greggio statunitense è sceso al di sotto di US$ 48 al barile.

A causa dell'ampio flusso di capitali verso mercati meno rischiosi, il dollaro continua ad apprezzarsi nei confronti di altre valute in tutto il mondo, in particolare rispetto alle valute dei paesi emergenti come il Brasile. Si rafforza anche contro i pesos messicani e cileni, la lira turca e il rand sudafricano. In relazione alle valute forti, ha avuto un forte calo di 0,28%. Perde quasi 0,5% contro lo yen, segno di cautela nel contesto internazionale.

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