La Camera deliberativa dei trasporti collettivi (CDTC), infatti, deve avviare un dibattito nelle riunioni per presentare i calcoli che vengono presi in considerazione per l'adeguamento tariffario.
Quindi l'aspettativa per quest'anno che l'aumento sarà di circa 9%, che rappresenta un aumento di R$ 0,30 nel valore tariffario.
Il prezzo praticato per un biglietto dell'autobus nella regione metropolitana di Goiânia, R$ 4.30, non è stato riadeguato da aprile 2019.
Il valore, già considerato caro dai passeggeri, e da un lato pesa sul bilancio familiare, ma lascia anche le finanze delle aziende del settore in difficoltà.
Insomma, sono 18 le città servite dal servizio di trasporto pubblico della Regione Metropolitana di Goiania. In media ogni giorno circolano 480.000 passeggeri.
Secondo i dati CDTC, giornalmente vengono effettuati 99.5% di viaggi su più di 280 linee, come previsto dal contratto di dibattito.
Con un prezzo del biglietto di R$4.30 e un alto grado di insoddisfazione degli utenti, questo sembra essere un account difficile da chiudere.
Opporre il nuovo prezzo del biglietto non significa essere strettamente contrari alla qualità degli autobus e/o alla quantità di corse disponibili.
La resistenza all'aumento tariffario comporta anche problemi cronici di infrastrutture e mobilità.
caccia al colpevole
Detto questo, nel dibattito, non si può biasimare le compagnie di autobus per il malessere che sempre provocano
Ci deve essere una ripartizione delle responsabilità tra i gestori dei 18 comuni che hanno servizi di trasporto pubblico nella Regione metropolitana.
Il dibattito deve andare oltre le accuse che indicano la Metropolitan Public Transport Network (RMTC) come l'unica responsabile dell'insoddisfazione dei passeggeri.
Lasciando da parte le questioni infrastrutturali e di mobilità, che sono di competenza dei comuni, e guardando solo al prezzo praticato
Affinché il valore del biglietto raggiunga R$ 4,60, il calcolo include il costo per il passeggero dell'intera operazione di trasporto pubblico.