Lo studio mostra che il Brasile è il secondo paese con la più grande incredulità nel coronavirus

Quando il nuovo coronavirus è emerso in Cina alla fine dello scorso anno, il mondo non aveva idea di quanto fosse pericoloso questo virus, ma con l'aumento dei casi, i paesi del primo mondo sono entrati in piena allerta.

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Tuttavia, anche mettendosi in allerta, la maggior parte dei paesi europei non ha chiuso le porte, paesi come l'Italia e la Spagna, erano molto sdegnosi riguardo al pericolo del coronavirus, arrivando persino a fare campagne come: "L'Italia non può fermarsi".

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E cosa vediamo dopo? Un vero e proprio collasso della sanità pubblica, vero? I vertici italiani si sentirono in dovere di scusarsi per i discorsi sdegnosi che fecero, tuttavia, inutilmente, era necessario un piano strategico per affrontare il nuovo problema.

Estudo mostra que Brasil é 2º país com maior descrença em Coronavírus

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I brasiliani non credono tanto al pericolo del coronavirus

Il sondaggio, condotto da Istituto Ipsos, ha condotto interviste online a 28.000 persone in paesi come Canada, Stati Uniti, Italia e Cina. Nella media globale, 44% ha affermato che le restrizioni di viaggio e l'isolamento sociale non fermeranno la diffusione del nuovo coronavirus.

Lo studio ha dimostrato che la popolazione che meno crede nell'efficacia di queste misure è l'India, dove 56% ha risposto di non considerarle efficaci. Brasile e Germania sono al secondo posto, con 54%. Seguono Messico (50%), Giappone e Russia con 49%.

Gli spagnoli sono quelli che si fidano di più del confinamento, con solo 34% degli intervistati che hanno risposto di non considerarlo efficace. Seguono gli australiani (35%) e, a pari merito per il terzo posto, canadesi, italiani e cinesi (36%).

Una cosa curiosa di questo sondaggio è che gli spagnoli sono anche i meno fiduciosi in una rapida ripresa economica dopo la fine del confinamento: solo 17% ha risposto ritenendo che il processo sarà rapido. Anche i francesi (19%) e gli italiani (24%) sono pessimisti.

Nel caso del Brasile, 46% ha affermato di ritenere che l'economia si riprenderà rapidamente. I più ottimisti sono stati i vietnamiti (80% di risposte positive), seguiti più distanti dagli intervistati provenienti da Cina (68%) e India (63%).

L'istituto Ipsos ha condotto un sondaggio settimanale ei risultati di questo round corrispondono alle domande poste tra il 9 e il 12 aprile.

Qui in Brasile c'erano circa 2.000 intervistati, che rappresentano la parte della popolazione connessa a Internet. Il margine di errore è di 3,5 punti percentuali.

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Fonte: Giornale 

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