Il 2020 è iniziato in modo sfavorevole per il commercio estero brasiliano. In altre parole, il volume delle esportazioni brasiliane è diminuito di 19.3% a febbraio di quest'anno rispetto a gennaio 2019.
Il volume delle importazioni è cresciuto di 2.0% nel periodo. I dati provengono dall'indicatore del commercio estero (Icomex), pubblicato questo giovedì 20 dalla Fondazione Getulio Vargas (FGV).
La bilancia commerciale di gennaio ha registrato un deficit di US$ 1,7 miliardi, dopo eccedenze consecutive nello stesso mese dal 2016.
È prematuro fare proiezioni basate sul risultato di un solo mese.
Tuttavia, i nuovi eventi di febbraio segnalano una riduzione del deficit della bilancia commerciale per il 2020, ha valutato il FGV, in una nota ufficiale.
Rischi nelle esportazioni
Icomex ricorda che l'accordo tra Cina e Stati Uniti dovrebbe portare a perdite nelle esportazioni di soia, ma c'è anche un rischio per le esportazioni di carne.
Un altro rischio per l'andamento del commercio estero del Brasile è l'epidemia di coronavirus in Cina, che ha abbassato le proiezioni di crescita per l'economia cinese.
Il coronavirus, insieme agli effetti dell'accordo tra Cina e Stati Uniti, indica un calo dei prezzi delle materie prime per i prossimi mesi e un calo del volume importato dalla Cina.
Le stime delle perdite per le esportazioni brasiliane sono incerte, poiché non è ancora noto quanto tempo ci vorrà per garantire il controllo dell'epidemia di coronavirus, ha affermato il FGV.
Il team Icomex prevede un possibile calo tra 10% e 15% nelle esportazioni brasiliane verso la Cina quest'anno. Allo stesso tempo, FGV ritiene improbabile che l'economia argentina contribuisca all'aumento delle esportazioni brasiliane nel 2020.
Effetti negativi
L'effetto argentino non è nuovo, ma il fatto è che continuerà a influenzare le esportazioni di manufatti brasiliani.
Costruire un clima di intesa tra i due Paesi, con la visita del Ministro degli Esteri dell'Argentina in Brasile.
Tuttavia, portando alla possibilità di sospendere le misure di licenza di importazione, è un passo importante”, sottolinea la nota FGV.
Nel mese di gennaio 2020, il commercio del Brasile con la Cina ha registrato un deficit di US$ 1.566 milioni, trainato da un calo di 8,8% nel valore delle esportazioni, spiegato da una diminuzione di 2,5% in volume e 6,4% nei prezzi.
Nel caso delle importazioni, invece, la variazione in volume è stata positiva (3.4%), ma i prezzi sono diminuiti di 3.8%.
Deficiente anche il commercio con gli Stati Uniti, a US$ 847 milioni, con un calo di 28,8% in valore delle esportazioni, a causa di una diminuzione di 23,2% in volume e di 7,3% in prezzi.
Nel importazioni, si registra una variazione positiva in valore (+8,7%), con avanzamenti di volumi (+8,4%) e prezzi (+0,4%).
Il commercio con l'Argentina ha avuto un piccolo surplus di US$ 17,8 milioni a gennaio. Le esportazioni sono diminuite di 0,9% in valore, con diminuzioni di 0,2% in volume e 0,7% in prezzi.
Le importazioni sono diminuite di 17% in valore, con riduzioni sia in volume (-13,6%) che in prezzo (-3,7%).